Nato nel 1834 a Francoforte sul Meno, il fotografo tedesco Giorgio Sommer divenne uno dei fotografi europei più importanti e prolifici del XIX secolo. Attivo dal 1857 al 1888, produsse migliaia di immagini di resti archeologici, paesaggi, oggetti d’arte e ritratti.
Dopo aver studiato economia a Francoforte, Sommer ha aperto il suo primo studio fotografico in Svizzera, dove ha realizzato immagini in rilievo delle montagne per il governo svizzero. Nel 1856 trasferì la sua attività a Napoli e successivamente (1866) strinse una partnership con il collega fotografo tedesco Edmund Behles che possedeva uno studio a Roma. Operando dai rispettivi studi di Napoli e Roma, Sommer e Behles divennero una delle realtà fotografiche più grandi e prolifiche in Italia.
Sommer e Behles esposero ampiamente e ottennero numerosi riconoscimenti e premi per il loro lavoro (Londra 1862, Parigi 1867, Vienna 1873, Norimberga 1885). Un tempo, Sommer fu nominato fotografo ufficiale del re Vittorio Emanuele II d’Italia.
Sommer era coinvolto in ogni aspetto del business della fotografia. Ha pubblicato le sue immagini che ha venduto nei suoi studi e a clienti in tutta Europa. Negli anni successivi, ha fotografato immagini personalizzate per illustrazioni di libri, oltre a stampare i propri album e cartoline.
A Napoli, Sommer aprì un totale di quattro studi aggiuntivi: al n. 4 e al n. 8 Monte di Dio, al n. 5 Magazzino S. Caterina e un ultimo in Piazza della Vittoria.
Sommer morì a Napoli nel 1914 all’età di 79 anni.
Queste straordinarie fotografie fanno parte del lavoro di Sommer che catturò la vita quotidiana dell’Italia dagli anni ’60 e ’80 dell’Ottocento.